La regione Basilicata è situata tra la Calabria e la Puglia, nella parte meridionale dell’Italia. Un luogo suggestivo per fare trekking e scoprire borghi antichi e dimenticati. Non si visita la Basilicata per caso, ma si sceglie di soggiornare in questa terra solo per vivere un’esperienza diversa, immergendosi in luoghi dove silenzio, colori, profumi e sapori portano lontano dal frastuono e dallo stress della vita moderna, regalando sensazioni uniche.
I boschi e le foreste che ricoprono le montagne sono costellati da piccoli e suggestivi borghi fin sopra i 1000 m di altitudine, dove l’aria pura, i sapori genuini e le bellezze della natura si uniscono alle testimonianze storiche per soddisfare ogni desiderio di conoscenza.
Bellissima, e tuttavia ancora poco esplorata, è la zona dei Laghi di Monticchio, una delle aree più spettacolari della Basilicata.
Il lago Grande e il lago Piccolo, sono due splendidi specchi d’acqua che occupano i due crateri, ormai spenti, del Monte Vulture e sono circondati da una fitta e lussureggiante vegetazione.
Ecco una serie di località che meritano un’escursione:
Le celebri Dolomiti lucane, che che pur superando di poco i 1.000 metri di altitudine, regalano scorci ed emozioni dell’alta montagna, con i piccoli paesini di Castelmezzano (800 abitanti) e Pietrapertosa (1000 abitanti), incastonati fra le guglie rocciose ed oggi collegati dal Volo dell’Angelo per i più coraggiosi (vedi attività). E’ qui uno dei migliori ristoranti della regione: Il Becco della Civetta.
La valle del Basento sul quale si affacciano Campomaggiore (800 abitanti) e Brindisi di Montagna (900 abitanti) che di estate si animano di grandi spettacoli di suoni e luci: la città dell’utopia (sulla storia del borgo vecchio di Campomaggiore, oggi abbandonato), e La Storia Bandita sul brigantaggio, a Brindisi;
La valle dell’Agri, con il lago del Pertusillo e gli interessanti scavi romani di Grumentum; nei pressi degli scavi nell’agriturismo Parco Verde potete assaporare la pasta fatta con farina di legumi, il cosiddetto mishkuglio.
La valle del Sauro, con Guardia Perticara (500 abitanti, 100 Km) famosa per gli edifici a pietra viva ed Aliano (100 Km, 1000 abitanti) dove si può ripercorrere l’esperienza del confino di Carlo Levi. Qui c’è un buon posto di cucina casereccia, “La contadina Sisina”.
La valle del Sinni, con la splendida basilica di Anglona, con affreschi di epoca normanna ed un campo di ulivi ideale per rilassarsi affacciato su splendidi panorami. Lungo la stessa valle ci sono anche Tursi (5.000 abitanti), con il quartiere di origine araba della Rabatana, oggi quasi completamente disabitato, dove abbiamo un ottimo ristorante di cucina tipica rivisitata, “Il Palazzo dei Poeti”, e Valsinni che si anima specialmente in estate con eventi legati alla figura della nativa poetessa cinquecentesca Isabella Morra.
L’alta valle del Bradano con Acerenza (2500 abitanti) dove l’imponente cattedrale normanna riprende motivi architettonici tipici della Francia medievale e Venosa (12000 abitanti), la patria del poeta Orazio, con gli straordinari scavi della città romana e la Basilica Incompiuta, un ingrandimento monumentale della chiesa della SS Trinità mai portato a termine. Nel centro storico si notano facilmente materiali di reimpiego di epoca romana nelle murature dei palazzi, ed è molto armoniosa la piazza del Castello, che ospita il museo archeologico, con i portici dell’antico mercato. Siamo qui nella patria del vino doc Aglianico del Vulture.