“Il mondo si divide in due: chi ha già visitato Matera e chi la deve ancora visitare.” Cit.
Cosa vedere tra attrazioni e monumenti della civiltà di pietra:
Hai un’idea di Matera, cosa vedere una volta arrivato in città?Quali sono le cose belle da visitare, le attrazioni dei Sassi e nei dintorni?Se la risposta è no, o ni, leggi attentamente questa pagina e sarai certo di non perderti le particolarità del posto.Sono molte le attrattive di cui non puoi fare a meno quando sarai in città.
Cosa vedere nel centro storico
Il centro storico di Matera al contrario di quello che si può intendere, rappresenta non i Sassi ma la parte alta prospiciente ad essi.
Prima di scendere nel borgo antico scopriamo dall’alto quali sono i posti da visitare più interessanti.
In piazza Vittorio Veneto alcune scale in discesa anticipano la Matera Sotterranea del Palombaro Lungo, enorme cisterna per la captazione delle acque.
Ora possiamo scegliere due direzioni da un lato proseguendo da via San Biagio, a nord, si arriva alla Chiesetta di San Giovanni Battista.
Suggestivi da queste parti gli affacci sul Barisano e le sinuose scalinate nei pressi di Porta San Biagio.
A sud di via Veneto
Dall’altro, verso sud del centro città, in via Veneto, tre archi in tufo anticipano il Belvedere Guerricchio, balcone panoramico sul Barisano verso la Chiesa Madre.
In seguito si innestano via del Corso e la via delle Beccherie. In posizione mediana troveremo la Chiesa di San Francesco d’Assisi,piazza del Sedile e la Civita con piazza Duomo, dove domina la Cattedrale ed i palazzi nobiliari.
Dalla elegante via Ridola una serie di Chiese e musei nazionali conducono verso un affaccio impressionante sui quartieri storici.
Il viale pedonale, infatti, parte con la Chiesa del Purgatorionuovo, per proseguire con la Cappella di Santa Chiara, di fianco al Museo Domenico Ridola, ricco di reperti preistorici.
Ed, infine, in pochi metri raggiungerai la panoramica Piazzetta Pascoli, affiancata dal Palazzo Lanfranchi. Al cui interno sono custodite le opere pittoriche dell’artista torinese Carlo Levi.
Barisano
Al Sasso Barisano potrai accedere sia da piazza Vittorio Veneto che da via d’Addozio. Scorci meravigliosi si aprono da tutte le direzioni. Nel rione Barisano da vedere sono: la Chiesa di Sant’Agostino, e la cripta di San Giuliano, scavata nell’ala sinistra del vecchio cenobio.
Proseguendo a poche decine di metri, lasciando a sinistra la stradina carrabile, una piazzetta interna al vicinato anticipa l’ingresso alla Chiesa di San Pietro Barisano, ipogei sacri colmi di storia e vicende antiche.
Lungo la strada che conduce in via Madonne delle Virtù dopo la Casa Cava si raggiunge via Fiorentini, dove un artigiano locale ha realizzato i Sassi in Miniatura. Nei dintorni viene custodito il Museo Laboratorio della Civiltà Contadina. Simbolo ed emblema dell’identità materana.
Di sicuro interesse storico e architettonico, inoltre, altra cosa da vedere in zona nord, sono le cisterne sotterranee di San Giorgio, nei pressi dell’omonimo hotel.
Civita nord
Dal rione Civita in alto alla piazza del Duomo procediamo pian piano e possiamo scegliere due strade diverse in base a cosa vedere sia da lato nord che da quello sud dei Sassi.
Se scegliamo di percorrere via Riscatto ci immergiamo in un dedalo di viuzze in pietra che portano diritto alla piazza di Porta Pistola, paesaggi rupestri da incorniciare e fotografare a 360 gradi.
Proseguendo a nord verso il Barisano si incontrano la Chiesa di Madonna delle Virtù e San Nicola dei Greci, e in salita a livello più alto la Casa di Ortega con le opere dell’artista iberico.
Civita sud
Partendo sempre da piazza della Cattedrale di fianco alla sede dell’Arcivescovo possiamo proseguire per via San Potito e andare a visitare la Casa Noha ed il Museo dell’Arte Contemporanea (il Musma). Oppure scendere dalla famosissima via Muro.
Questa strada è un insieme di bellezze, affacci, scorci e luoghi del cinema che riscuote sempre grande successo dai visitatori.
Tra l’altro è conosciuta per la scalinata della via Crucis, immortalata da Mel Gibson nel film La Passione di Cristo e ancor prima scelta da Pier Paolo Pasolini nel Vangelo Secondo Matteo.
Farla in discesa questa scalinata rappresenta una meraviglia per gli occhi e per la mente. In pochi attimi riesci ad avvicinarti quasi all’essenza di Matera.
Seguendo la strada di via Muro si arriva in una piazzetta all’incrocio con la stradina di Ponte San Pietro Caveoso.
Da non perdere un visita alla Casa Cisterna una delle tipiche abitazioni dell’epoca, dove si può ancora ammirare il sistema di raccolta delle acque.
Emblematico è l’ambiente ipogeo, la Casa Grotta. E nelle vicine grotte potresti raggiungere anche la Chiesa del Purgatorio vecchio, con al suo interno il sistema per la Raccolta delle Acque, anche detto Palombaro piccolo.
Cosa vedere nel Sasso Caveoso
Seguendo l’unica carrabile verso il basso si raggiunge l’amata Piazza San Pietro Caveoso.
All’orizzonte si staglia il Parco della Murgia Materana costernato di Chiese Rupestri scavate nella roccia dove molti curiosi si riversano per ammirare i Sassi da un’altra prospettiva. Ossia dal Belvedere di Murgia Timone.
Uno spettacolo a dir poco sensazionale, fatto di forre e dirupi impressionanti che si aprono sulle rive del torrente Gravina. Dove un ponte tibetano sul canyon si innesta con itinerari fantastici.
Dalla piazza girando lo sguardo in alto verso destra si immola quasi a vedetta la Chiesa di Madonna de Idris, con al suo interno affreschi bizantini del Medioevo.
Ma le architetture cavernicole del Caveoso sono solo iniziate. Questo è il Sasso con una forte identità, che negli anni ha mantenuto l’aspetto originario.
E’ qui che si possono ammirare i vuoti nel pieno, i palmenti, le tipiche case dei Sassi scavate nella roccia, un tempo Vergogna d’Italia ed oggi Patrimonio dell’Unesco.
Da vico Solitario sino al rione Malve e Casalnuovo, la magia di Matera resta impressa sulle rocce, oggi come una volta.
In questo rione sta nascendo il Museo Demo Etno Antropologico per dar maggior forza intellettuale alla nuova Capitale della Cultura 2019.
Da poco è nato anche il museo “Racconti in Pietra”. Adatto anche ai bambini, troverai una serie di fossili di varie ere geologiche.
Ed, inoltre, una riproduzione della grande Balena Giuliana, un cetaceo preistorico ritrovato nei dintorni di Matera. All’interno potrai disporre di audio guide che raccontano la preistoria del territorio, e pavimenti interattivi con effetti 3D.
Altre cose da visitare a Matera
Altre cose da visitare sono Matera Sum, cunicoli sotterranei, in via XX settembre, e la Chiesa di San Francesco di Paola.
Il Mulino Alvino, nella città nuova in via San Vito.
L’artigianato artistico a Matera vanta tradizioni antichissime. Simbolo della vita nei Sassi sono i Cuccù, fischietti in terracotta di derivazione greca, e le opere in tufo, o meglio calcarenite, pietra locale molto duttile friabile.
[Fonte http://www.isassidimatera.com ]